giovedì, novembre 10, 2005


A volte vorrei essere su di una nuvola così....leggera, morbida, soffice...

Una di quelle nuvole su cui salire e farsi trasportare.......

Una di quelle nuvole da cui poter scendere solo il giorno in cui si realizzano tutti i sogni......

E allora la nebbiolina scompare e tutto diventa chiaro e limpido davanti a te.

La nebbiolina fa fatica a dipanarsi:ora è solo nebbiolina, ben lontana da antichi cirri burrascosi o da brumosi e deformanti vapori....

Ma poi d'un tratto c'è una voce ancora assonnata che ti dà il buongiorno, un po' sprucida, ma di infinita dolcezza....

E' allora che senti nel cuore un raggio che squarcia la caligine e ti restituisce la luce........

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Il mio salto nel buio?io l'ho fatto, da irresponsabile quale sono.e ne pago le conseguenze adesso.ma non sono rimpianti o rimorsi quelli che ho. è solo paura, che non ci sia nessuno a raccogliere i miei frantumi quando atterrerò...e per il momento non mi resta niente più da fare che aspettare...una sola parola...la mia nuvola, per il momento è un calvario che alterna istanti di estasi ad altri di inquietudine, strisciante...

20:54  
Anonymous Anonimo said...

Lo hai mai visto dal vivo quel quadro? A me capitò un anno, in cui vivevo a Roma, ad una mostra...come mi sembrano lontani quegli anni...e che belli...sensuali anni di una Roma melanconica...e forse quello che sentì era che volevo essere, più che la nuvola, quella coppa di cristallo, tanto evanescente da poter contenere l'evanescente...o forse mi ha influenzato troppo M. Kundera...in un gioco di rinvii delicati, anche se decisamente il mio quadro favorito è "L'impero della luce".

20:59  

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