martedì, ottobre 11, 2005


W LE MANIGLIE DELL'AMORE

Ieri vado ad una festa e mentre faccio onore ad una tavola imbandita, mi si avvicina un tizio, si, uno di quelli che hai già visto e conosciuto, ma che proprio non ti sovviene dove e quando....Questo guarda il mio piatto straboccante e mi dice:"Ma tu mangi quella roba?" Gli sorrido stupita e lui:" Io no, sono in
definizione!" DEFINIZIONE!!!!!!?????? "Si, mangio solo proteine, sai per la palestra, il fisico...."

Illuminata dal perchè non ricordassi più quel tizio, mi allontano, ma senza mollare il mio piatto....

Mi chiedo: ma si è mai preoccupato del grasso che avvolge il suo cervello?

Non c'è da meravigliarsi, sono le contraddizioni di un mondo globalizzato...Da una parte un popolo di obesi che trova gratificazione psicologica nel cibo e non riesce a farne a meno, dall'altra ci sono loro:i puristi dell'alimentazione!

Gli esasperati dal cibo, attenti ai grammi, agli abbinamenti, alle etichette (maledetti valori nutrizioanli)fino a rasentare la fobia, che vivono in funzione del cibo con la paura esasperata di ingrassare!

Sarà colpa del mito dell'eterna giovinezza, sarà colpa della pubblicità, sarà perchè non ci accettiamo per come siamo....Ma concediamoci ogni tanto un bel piatto di fettuccine (buonissime dalle mie parti!!!!) accompagnato un buon bicchiere di vino e, se poi , al posto di addominali scolpiti, compariranno le maniglie dell'amore, pazienza!!!!.....hanno il loro fascino

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

il personaggio del "La nausea" di sartre arriva ad analizzare il perchè non si sia mai innamorato...e dice a sè stesso che amare è come saltare in un abisso...se ti fermi a ragionare ti viene paura...se ti viene paura non salti...e se non salti non ti innamori...questo è un problema comune a molti se non a tutti: c'è chi lo ammette, c'è chi non lo ha ancora scoperto: il terrore a soffrire è lì, rannicchiato dentro di noi, travestito, truccato, dissimulato, ma in realtà è infiltrato nella nostra maniera di sentire, tanto che già forse a volte smettiamo di esserne coscienti...ma allora,tanto tempo fa mi diceva una persona a me carissima, che adesso amo, "smetti di filosofare perchè la filosofia ammazza i sentimenti"...chiudi gli occhi, e salta....già!!!!!!!!!! ricorda che l'unica cosa che devi temere è il tempo che passa, tempo inteso come occasioni, perchè solo quelle non puoi più riavere indietro...e forse, io credo, i rimpianti son peggiori dei rimorsi...il dolore fa parte della vita, perchè volersi sottrarre a questo se tanto dovunque ci nascondiamo (in noi stessi, fuori di noi) il dolore sempre ci troverà??? La paura ad amare è anche paura di conoscersi in sfumature cui non abbiamo accesso fino a che non ci vediamo proiettati dentro di esse...ed è strano, davvero strano, perchè sembra che tutti abbiano questa sete di conoscenza, specie al giorno d'oggi..............

18:52  

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