martedì, novembre 29, 2005

Sabato mattina, 11.20, stazione di Caserta, devo aspettare poco meno di un'ora per la coincidenza di un treno.....
Giornata grigia, freddo e umido, pioggia martellante.
Cammino su e giù per la stazione ingannando il tempo, stringo al collo la mia sciarpa di lana, ma fa troppo freddo.

Entro nella sala di attesa della stazione: i sedili sono disposti a semicerchio, sulla sinistra ci sono due donne straniere che parlano tra loro, poi più nessuno...
Mi siedo in un angolo in fondo e assaporo finalmente il caldo.....

Improvvisamente mi accorgo che dalla parte opposta al mio sedile c'è qualcuno.... E' un barbone con una grossa valigia che si ciondola sulla sua sedia.....

Ad un tratto si alza in piedi e fa in modo di richiamare la mia attenzione, poi, con la mano, mi fa cenno di aspettare.
Gli sorrido e lo guardo curiosa. Estrae dal suo cappotto un pezzo di carta e una penna, si risiede e inizia a disegnare..........

Passa qualche minuto ed ecco che con la mano mi fa capire che devo avvicinarmi.....
Sono davanti a lui che aspetto e gli sorrido........Lui mi guarda, mi fa dono del mio ritratto e con un sorriso sdentato e due occhi che irradiano gioia mi dice: " Signurì, se vuie fuste nà machina, vuie sareste nà fuoriserie"

E' stato il primo raggio di sole di una splendida giornata.....

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Simpatico il tuo post...fortunatamente a volte ci sono attimi ed incontri che ti fanno continuare a sperare che la esistenza abbia un senso...esistenza che troppo spesso sembra triste...
che cosa ti manca di giá??

19:57  

Posta un commento

<< Home