mercoledì, settembre 28, 2005

Salve!Eccomi qui ad annotare le sensazioni di questa giornata nel mio spazio blog.

Potevo scegliere una serata al cinema, ma l'arrosto misto di mio padre ha
avuto la meglio.....

Potevo optare per una birretta con gli amici dopo cena, ma stasera proprio no!!!!
Ho voglia di stare a casa....

Dopo una giornata di intenso lavoro, dopo una corsa che doveva rilassarmi
ma,

che non ha sortito gli effetti desiderati, dopo una serie di telefonate estenuanti,

dopo l'esposizione ininterrotta a falsi problemi, dopo una giornata da urlo che

rischia di annichilirmi,



opto decisamente per un caffè d'orzo caldo e poesia.


Si, la mia preferita: Pablo Neruda, letta ad alta voce, lentamente...è musica

tra le labbra della vita..........

Non t'amo come se fossi rosa di sale,topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sè, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come,nè quando nè da dove,
t'amo direttamente senza problemi nè orgoglio:
così ti amo perchè non so amare altrimenti

che così, in questo modo in c
ui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

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Stop by when you have time.

21:26  
Anonymous Anonimo said...

Ho visto il fil di cui parlavi. Anche a me è piaciuto tanto. In questi giorni ho dovuto pensare tanto all'amore...a volte credo che si arrivi al limite del pensabile, quando ami davvero così tanto che non hai la forza già di lottare, quando senti che la unica cosa che ci vorrebbe è che questo amore ti trangugiasse così come sei, intero...così, la mia figura instabile si è persa qualche giorno fa in una città affollata che a me pareva vuota...un incontro che metteva paura, solo uno sguardo, un sorriso, un ciao, e dopo l'inizio di una conversazione che nei primi secondi sembrava non dover decollare...il tempo, lo spazio che c'era, tutto sembrava riempire quella grande paura dentro di me...ma poi è decollata...e di lì ci siamo persi, in noi stessi, figuratamente, e nella città, figuratamente...ma a me non importava...quello che importava era quello che fluiva....vita piena...per una volta...dopo tanto tempo....e poi la stanchezza del giorno e di un lungo viaggio si è persa nei colori di un tramonto in un parco...ed avremmo voluto che tutto e tutti sparissero e che ci lasciassero soli...con i nostri difetti, le nostre paure, la partenza nuovamente imminente, un altro saluto, altri abbracci, altri viaggi, altri aerei da prendere...e la domanda...tra quanto di nuovo l'incanto si perderà? e quando lo ritroveremo e dove e come? in che città ci incontreremo? ma che importa??? che importa poi alla fine se ogni giorno fioriamo con il sole l'uno nel cuore dell'altra? Come dice Neruda, in una fusione tale e tanto profonda che il ritmo del nostro respiro segue le pulsazioni dell'altro.
Buona giornata...la cosa più bella che ti auguro, e se l'hai vissuta già sai che è davvero bella, è di amare tanto profondamente da desiderare perderti nell'aoltro per poi svegliarti ed sentirti come mai hai sentito te stessa...buona giornata

17:17  

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